Dalla metropolitana alla vita: una questione di mappe intellegibili.

Ad avercela, la capacità di Beck di passare dalle vecchie e illeggibili mappe dell’underground londinese a quella piana e pulita da lui ideata nel 1932 e diventata iconica. Quella mappa schematica e, in fondo, distorsiva della realtà; eppure, al contempo, sintetica di quella realtà contorta e immediatamente intellegibile. E proprio per questo in grado diContinua a leggere “Dalla metropolitana alla vita: una questione di mappe intellegibili.”

SUPERNOVA

Arrivare prima. Arrivare in cima. Correre, affannando.  Ma comunque arrivarci, a quel ponte di comando. Dall’alto, scorgere ciò che sarebbe stato. Chè il destino di sicuro era scritto  in quel sereno cielo stellato. E forzare ancora, correndo a perdifiato. Chè non si può fare attendere ciò per cui sei nato. Poi. Poi il piede s’arresta.Continua a leggere “SUPERNOVA”

39. Un numero pieno di infinito. Pieno di vita.

Sono 39. Un tempo infinito o una frazione infinitesimale del tempo dell’universo. Dipende dal punto di vista da cui si guarda. Tutto, alla fine della fiera, dipende dal punto di vista da cui guardiamo le cose. Anche il senso che diamo. Alle cose. Alle cose che accadono e a quelle che non accadono. Alle coseContinua a leggere “39. Un numero pieno di infinito. Pieno di vita.”

Che sa d’estate e di mare

Un cancello con un solo grande pilastro, sormontato da una vecchia anfora. E sullo sfondo il sentiero d’ingresso a un giardino che mostra poco di sè, lasciando il resto alla fantasia dei passanti più curiosi. La pioggia sul mare, vista dalla spiaggia. Infreddolita, dopo un bagno. Un’altalena appesa al ramo di un pino secolare. DiContinua a leggere “Che sa d’estate e di mare”

Una fiaba per Natale

Tutto è accaduto qualche settimana fa, mentre rimuginavo su quale potesse essere il regalo da fare per il primo Natale di una bambina nata solo da pochi mesi. Cercavo di trovare un regalo particolare, qualcosa di speciale. Alla fine, in mezzo a tutto il resto, ne è venuta fuori una fiaba, che ho deciso diContinua a leggere “Una fiaba per Natale”

Per quella grazia con cui attraversi il tempo.

Non è solo il mio amore di figlia a legarmi a te. A legarmi a te non è solo il mio orgoglio di donna nell’avere avuto, negli anni dell’infanzia e dell’adolescenza, e nel continuare ad avere, adesso che sono ormai un’adulta, il migliore esempio di “persona di genere femminile” (come ami definirti!) che avrei maiContinua a leggere “Per quella grazia con cui attraversi il tempo.”

E se dovessi vivere altre mille vite

E se dovessi vivere altre mille vite,sceglierei sempre te. Come compagno,come amante,come confidente. Ora, come scudiero,ora, come capitano. Come presenza confortante,nei giorni più bui;come amico,fra scherzi e risate,nei giorni sereni. Saresti sempre tu. Perché io non sarei,senza di te.E tu non saresti,senza di me. Italia, 10 luglio 2021

L’azzurro nei tuoi occhi. Averti come madre.

Ci sono quelle certezze inossidabili: il sole, che, qualunque cosa succeda, l’indomani sorgerà; i capelli sciolti al vento, che alla fine saranno inevitabilmente scompigliati; un palloncino – di quelli grandi, riempiti di elio: di quelli che di solito si comprano al luna park – che vaga per il cielo, mentre, da qualche parte sulla Terra,Continua a leggere “L’azzurro nei tuoi occhi. Averti come madre.”

Quella foto padre-figlia

Ci sono quelle foto che hanno la capacità di carpire l’essenza di un momento. E poi ci sono le altre: quelle in grado di cogliere l’essenza di una vita, il senso profondo di un rapporto. Se penso al nostro, di rapporto, fra tutte le foto che nel tempo abbiamo scattato, ce n’è una a cuiContinua a leggere “Quella foto padre-figlia”

Dal(l’irrazionale) senso di colpa dei figli, alla nuova quotidianità di coppia stravolta dalla pandemia.

Qualche giorno fa mi sono piacevolmente imbattuta in un articolo, profondo nelle sue riflessioni anche (e forse, soprattutto) in quanto non politicamente corrette (evento raro in un Paese come l’Italia!), oltre che divertente per il modo in cui ogni singola considerazione veniva sviluppata dal suo autore. Mentre lo leggevo, mi rendevo conto di quanto inContinua a leggere “Dal(l’irrazionale) senso di colpa dei figli, alla nuova quotidianità di coppia stravolta dalla pandemia.”

Del fuoco e della neve. Della fine e dell’inizio.

Ancora mi sembra di sentirlo, lo scoppiettio dei ceppi. Assieme a quell’inconfondibile profumo di legna bruciata. Si stagliava lì, imponente e maestosa, nello spiazzo dove si incrociavano le viuzze del paese. ‘A fochera. Per l’intera settimana che precedeva la notte di San Silvestro, i ragazzi e le ragazze del paese, assieme agli adulti con piùContinua a leggere “Del fuoco e della neve. Della fine e dell’inizio.”

Alert: run or fight. Della giornata contro la violenza sulle donne.

Se devo pensare a un fatto, a un momento, a un gesto visto o subito che per la prima volta ha attivato nella mia mente l’alert “run or fight: violenza in corso”, non riesco ad individuarne uno in assoluto, perché la risposta sarebbe diversa se dovessi riferire del fatto che associo alla violenza per laContinua a leggere “Alert: run or fight. Della giornata contro la violenza sulle donne.”

Di quel cartello di benvenuto, in mezzo a una stazione affollata

La prima immagine che mi torna alla mente è la stazione di Roma Termini: caotica e piena; voci, urla, sguardi sfuggenti di viaggiatori stanchi e volti tesi di chi è in ritardo e teme di averlo perso, quel maledetto treno; occhi cupi e tristi di chi resta e, a compensarli, occhi luminosi e sorridenti diContinua a leggere “Di quel cartello di benvenuto, in mezzo a una stazione affollata”

A te, così diversa eppure così uguale a me

La cosa più importante che mi hai insegnato, nel tempo, è il senso della libertà: il suo valore, il suo peso e la responsabilità che le fa da contraltare. La cosa più importante che mi hai donato e continui a donarmi ogni giorno, da ben prima che nascessi, è l’amore infinito, incondizionato e pieno. Quell’amoreContinua a leggere “A te, così diversa eppure così uguale a me”

E tu mi chiedi se sono felice

Il verde degli alberi e delle pale di fichi d’india, intervallato, qui e là, dal grigio, dal giallo ocra e dal rosa di case e palazzi sparsi. L’azzurro del mare che sconfina con il cobalto rosa-aranciato del cielo al tramonto. Noi due sul terrazzo, di fronte al sublime della natura. Le note de “Il bacio”Continua a leggere “E tu mi chiedi se sono felice”

Di una giovane vita sottratta, di una realtà di arrogante violenza e del futuro che verrà.

Affinché l’ingiusta e assurda morte di Willy non sia vana. Sguardo prospettico e azione consapevole: questi gli elementi che potranno fare la differenza. Il 6 settembre 2020, quando ormai mancavano poche ore all’alba, un ragazzo di 21 anni, Willy, è stato barbaramente ucciso: massacrato a calci e pugni. È stata indegnamente sottratta un’intera vita diContinua a leggere “Di una giovane vita sottratta, di una realtà di arrogante violenza e del futuro che verrà.”

D. (ma per noi tutti, M.)

Di te ricordo l’essenziale. L’amicizia sincera e fraterna che ti legava a mio padre; la bontà, che fluiva come placido fiume nei tuoi occhi; la gentilezza sempre garbata nei confronti di mia madre; lo sguardo sorridente quando parlavi con me. A voler essere del tutto sincera, su di te ho per lo più ricordi legatiContinua a leggere “D. (ma per noi tutti, M.)”

Di racconti e di radici. Quelle vite che non passano mai.

Se ripenso a mio nonno, sono due i ricordi che mi tornano alla mente: il primo é il ricordo dei suoi racconti accanto al camino, in quei tardo pomeriggi d’inverno, quando il freddo bussava alle finestre della casa dei miei nonni, in quel tranquillo paesino posto a metà strada tra il mare e la montagna (quella vera, quella fatta di inverni con la neve a coprire ogni angolo del paesaggio e di estati fresche);

Scampoli d’estate: dell’odio social, dell’insospettabile vicino, dell’ossimoro antropologico e della vita reale.

‪Ieri, in una giornata assolata e ventosa, mentre mi godevo gli ultimi scampoli d’estate (e, sì, lo so che, formalmente, alla fine dell’estate mancano ancora più di 20 giorni, ma per me, da sempre, dopo il 31 agosto l’estate è bell’e finita!), leggendo alcuni tweet e commenti ad articoli vari (botte e risposte in unContinua a leggere “Scampoli d’estate: dell’odio social, dell’insospettabile vicino, dell’ossimoro antropologico e della vita reale.”

Perle di saggezza, di generazione in generazione.

Oggi, mia madre era in vena di perle di saggezza, miste a reminiscenze. E così mi ha raccontato che, quando comunicò ai miei nonni che intendeva sposare quello che poi sarebbe diventato mio padre, mio nonno, utilizzando il suo classico vocativo iniziale, le disse : “‘Figghiama, rispondi solo a questa domanda: se un domani dovessiContinua a leggere “Perle di saggezza, di generazione in generazione.”

Partendo da una foto…

Viaggio nel tempo in epoca di (post?)Covid-19 Facevo pulizia fra le migliaia di foto dell’Iphone e, “cancella che ti cancella”, andando a ritroso, sono arrivata al 21 febbraio 2020. Ed eccola lì, l’ultima foto in cui ricordo di un pomeriggio normale, senza il pensiero assillante della pandemia. C’era solo nell’aria un’eco lontana di “una qualcheContinua a leggere “Partendo da una foto…”

Di quell’ultimo saluto mancato e del “Dopoguerra”

Questa storia, che dobbiamo affrontare tutto come se stessimo attraversando una sorta di dopoguerra, è una grande corbelleria! E questo continuo parallelismo tra la (fu) fase 1 dell’emergenza pandemica e la guerra è una idiozia bella e buona (a proposito, ve la ricordate la vecchia fase 1, oggi che in tanti, incomprensibilmente, pensano che ilContinua a leggere “Di quell’ultimo saluto mancato e del “Dopoguerra””

UNA STORIA DI TERRAZZE E DI VITA. Di quell’anziana signora dallo sguardo gentile

Le onde bianche dei capelli, tenute in ordine da qualche forcina appuntata qui e là. Gli occhi azzurri e pieni. Il viso dolce e solare, solcato dai segni di un tempo che, nel bene e nel male, le aveva visto attraversare gran parte della sua vita. Le vesti ben stirate e mai di colori accesi:Continua a leggere “UNA STORIA DI TERRAZZE E DI VITA. Di quell’anziana signora dallo sguardo gentile”

È il rasoio di Occam, bellezza!

Questa storia, che le informazioni devono essere “imboccate con il cucchiaino” perché altrimenti il cittadino non capisce, credo stia prendendo un po’ troppo la mano. Spiegatemi cosa NON si capisce, se vi viene detto: “Comincia la fase 2. Riapriamo, ma con il massimo dell’attenzione e della precauzione. É una fase di CONVIVENZA con il nuovoContinua a leggere “È il rasoio di Occam, bellezza!”

Riflessioni in successione. DELLA SCIENZA, DELLA CERTEZZA E DEL TEMPO (1)

Durante questo sabato di metà maggio 2020 capita che, mentre sono indaffarata in mezzo alle mie mille cose, mi prendo la mia bella pausa caffè (che questo #restareacasa ci avrà portato pure lo stress da smart-working – per i fortunati che ancora un lavoro ce l’hanno, seppure smart! -, ma almeno ci ha concesso laContinua a leggere “Riflessioni in successione. DELLA SCIENZA, DELLA CERTEZZA E DEL TEMPO (1)”

Riflessioni in successione. DELLA SCIENZA, DELLA CERTEZZA E DEL TEMPO (2)

[AVVISO ai Naviganti: questo testo è stato scritto circa un mese fa] Quando si parla di Scienza, si dovrebbe sapere di cosa si sta parlando.In mezzo al mare magnum di inesattezze da cui siamo stati tutti quanti travolti nelle ultime settimane, ci sono due aspetti, sopra ogni altra cosa, che mi lasciano interdetta nel dibattitoContinua a leggere “Riflessioni in successione. DELLA SCIENZA, DELLA CERTEZZA E DEL TEMPO (2)”

A chi ha elegantemente attraversato la vita in mezzo a navate colme di musica.

Oggi l’umanità ha perso uno dei suoi “pezzi” più pregiati. Un sofisticato musicista. Uno straordinario direttore d’orchestra. Un sostenitore della musica, dell’arte e della cultura a 360 gradi quale unico e insuperabile strumento salvifico: per se stesso e per l’intero genere umano. Raccontava quanto fosse stato difficile per lui essere accettato nel mondo della musicaContinua a leggere “A chi ha elegantemente attraversato la vita in mezzo a navate colme di musica.”

Quando le lacrime hanno dietro una storia e una lotta

Di fronte a una scelta politica e giuslavoristica così importante e a una testimonianza di vita e di lotta politica e personale così significativa, quale quella della Ministra Bellanova, la cui commozione dovrebbe far riflettere tanti “parlatori a cervello spento”, cosa fa l’opposizione italiana? Non si limita a non condividere la scelta politica (il cheContinua a leggere “Quando le lacrime hanno dietro una storia e una lotta”

Delle mascherine a 0,61 euro e dei mulini a vento

La vicenda delle mascherine e la lotta alla Don Chisciotte del Commissario straordinario all’emergenza Covid-19, Dott. Domenico Arcuri, è uno spaccato dell’Italia: di chi pretende di aver ragione ad ogni costo (intendo i grandi distributori a livello farmaceutico!), anche quando è detentore “dell’elisir (?) di sopravvivenza” in epoca di Covid-19 e continua a tenere fedeContinua a leggere “Delle mascherine a 0,61 euro e dei mulini a vento”

Dialogo con un ignoto passante. Del senso della LIBERTÀ nella pandemia 2020.

Per avere il polso della situazione di questo strano 2020. Pomeriggio di fase2 della pandemia2020. Un pomeriggio di sole. La natura in rinascita. E sì, lo è già da un po’, ma, dovendo stare diligentemente tappati in casa per 2 mesi, non è che finora ci siano state chissà quante occasioni per ammirare i nuoviContinua a leggere “Dialogo con un ignoto passante. Del senso della LIBERTÀ nella pandemia 2020.”

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